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lunedì

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aprile

IL MIO AMICO PULCINELLA, MOSTRA DI BOZZETTI, SCENE, MANIFESTI E BURATTINI PROGETTATI DA E. LUZZATI

IL MIO AMICO PULCINELLA, MOSTRA DI BOZZETTI, SCENE, MANIFESTI E BURATTINI PROGETTATI DA E. LUZZATI

17 Marzo ore 17:00 - 1 Aprile ore 20:00

Il mio amico Pulcinella, mostra di bozzetti, scene, manifesti e burattini progettati da Emanuele Luzzati
a cura del Granteatrino Casa di Pulcinella

inaugurazione 17 marzo ore 11 con performance di Paolo Comentale
fine mostra 1 aprile

Ingresso gratuito

L’esposizione su Pulcinella, realizzata in anni di ricerche, offre una visione assolutamente originale della famosa maschera italiana.

C’è chi ha conosciuto Pulcinella fin dalla nascita; c’è chi non l’ha mai conosciuto e forse non l’incontrerà mai. E c’è chi l’ha incontrato ad un certo punto della sua vita e poi non l’ho più lasciato.
Io appartengo a quest’ultima categoria: da piccolo conoscevo e amavo alcuni suoi simili come Bonaventura o Arlecchino, ma è solo nella piena maturità che, credo per caso, un giorno ho incontrato Pulcinella e da allora mi accompagna sempre ovunque vado, qualunque cosa faccia e non si può dire certo che io non l’abbia anche ben sfruttato.
Appena l’ho incontrato l’ho subito raffigurato a modo mio nelle pagine di un libro e non so perché l’ho vestito di giallo, cosa che non gli si addice per niente!
Ma quando dal libro lo stesso Pulcinella è montato sul palcoscenico, ha indossato la sua solita casacca bianca larga e sbracata, coi calzoni appena sotto il ginocchio e quando poi è entrato da protagonista nel primo dei nostri cartoni animati addirittura ha perso anche i calzoni ed è rimasto solo con la sua giacca-sottana quasi a rilevarne l’ambiguità: infatti il film è appena cominciato che Pulcinella, inseguito dai carabinieri, si accuccia per un attimo e sforna un bell’uovo bianco prima di riprendere la corsa per poi rifugiarsi nel suo letto a sognare.
Sognare: ecco, il mio amico Pulcinella passa quasi tutto il tempo a sognare oppure a scappare da chi non gli permette di sognare: sua moglie, i carabinieri o alcuni personaggi soprannaturali come la mort4e o il diavolo.
E cosa sogna Pulcinella? Teatri lussuosi dove sarò il gran protagonista, sogna ballerine e pagliacci, sogna di volare sulla luna, di passare le notti in un fantastico luna-park e sogna di poter riposare sempre nel suo letto sul tetto della casetta in riva al mare.
Ed è da quando ho conosciuto Pulcinella che ho vissuto anch’io con lui i suoi sogni e questi sogni talvolta sono diventati realtà: sono riuscito a portarlo sul palcoscenico della “Scala” a Milano, l’ho portato perfino a Hollywood, dove si è beccato nientemeno che una “nomination” all’Oscar. L’ho portato in tanti paesi dalla Francia all’Inghilterra, all’Unione Sovietica fino in Australia, complice Stravinski, gli ho fatto fare piroette e salti mortali.
Il Granteatrino gli ha perfino dedicato una mostra imperniata su di lui che ora si può vedere: Pulcinella in tante forme diverse, sfottente, perdente, bastonato e bastonante, con il diavolo all’inferno, con gli angeli in paradiso.
E probabilmente incontrerà qualcuno che non lo conosceva e che incomincerà a volergli bene e a portarselo in giro come ho fatto io; oppure incontrerà vecchi amici che sempre l’hanno conosciuto e amato e saranno felici di rivederlo.
Oppure incontrerà della gente indifferente, e sarà come se non lo avessero neanche riconosciuto. Ma saranno certo pochi e poveri di spirito e poi … tanto peggio per loro: avranno mancato qualcosa nella vita.” 
Lele Luzzati